La pietra di Luglio: il Rubino
Il regalo perfetto per un’occasione speciale, una laurea, una nascita, un traguardo importante, un compleanno, un anniversario che ha luogo nel mese di luglio?
Lasciati ispirare dalla pietra preziosa più misteriosa…
IL RUBINO
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La pietra di nascita associata al mese di luglio è il rubino, pietra che nell’antichità si pensava potesse catturare il potere del sole.
Il termine “rubino” deriva dal latino “ruber”, ovvero “rosso” e rappresenta da sempre la passione, l’amore e il romanticismo.
FOLKLORE
Il colore del rubino, intenso e vivido, quasi acceso da un fuoco interno, ha affascinato tutti i popoli che vi sono venuti in contatto, ed è da sempre oggetto di miti e leggende, nel Medioevo per esempio, si credeva potesse spaventare e allontanare la malattia e la cattiva sorte.
Ancora oggi si dice che come il sole è fonte di benessere, simbolo di forza e vitalità, si dice che il rubino sia in grado di portare protezione, felicità e salute a chi lo indossa.
PIU’ PREZIOSO DEL DIAMANTE
Il rubino, seconda pietra più dura insieme allo zaffiro dopo il diamante, è estratto in Sri Lanka, Cina, India, Madagascar, Tanzania, Cambogia, Thailandia, fra gli altri depositi minori.
Il rubino è anche una tra le pietre più rare e costose, e se si parla di rubini di alta qualità, la pietra diventa anche più rara del diamante.
I rubini di maggior valore presentano una colorazione rosso intenso, e sono molto rari.
UN PO’ DI CHIMICA
Il rubino è una varietà rossa del Corindone (la varietà blu è appunto, lo zaffiro), ed è un minerale di ossido di alluminio.
All’interno di questo minerale si possono trovare tracce di cromo, ferro e titanio, responsabili delle diverse colorazioni della pietra.
Nello specifico la tonalità tipica del rubino deriva dalla presenza di cromo all’interno del Corindone.
I vari elementi presenti all’interno del minerale si combinano con il cromo, rosso, e determinano le varie sfumature dei rubini presenti in natura, regalando alla gemma sfaccettature di luce arancioni, rosa acceso, lilla, violetto o marrone.
Eventuali inclusioni all’interno di un rubino non ne determinano un valore inferiore come accade per esempio col diamante, anzi: oltre a donare riflessi colorati alla pietra, servono anche a scongiurare un falso prodotto in laboratorio.
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